Informazioni su Serenella

Dott.ssa Maria Serenella Pignotti Neonatologo Pediatra Medico-legale Perfezionato in Terapia Intensiva Neonatale Perfezionato in Neurologia Neonatale Master di II livello in Bioetica: l'incontro di filosofia, medicina e diritto Master di II livello in Psichiatria, psicopatologia forense e criminologia Albo dei Periti del Tribunale di Firenze n° 5510 Area Diritti del bambino AOU Meyer - Firenze Tel 055 5662545 fax 055 5662400 E-mail: m.pignotti@meyer.it

il Dr Gardner e la PAS siano solo una “nota patetica” della Psichiatria

Un commento sul suicidio del dottor Richard Gardner rilasciato dall’ultimo uomo che lo ha esaminato, l’avvocato Richard Ducote:

La Sindrome di Alienazione Genitoriale è un falso, una frode pro-pedofilia inventata da Richard Gardner. Sono stato l’ultimo avvocato ad esaminare Gardner. In Paterson, New Jersey, egli ha ammesso di non aver parlato con il preside della facoltà di medicina della Columbia da oltre 15 anni , e di non aver avuto rapporti privilegiati con l’ospedale per oltre 25 anni. Non ha avuto incarichi dai Tribunali per decenni. Continua a leggere

Macchè mamma e babbo: genitore 1 e genitore 2…

“..Arriva dritta da Venezia dove nei giorni scorsi Camilla Seibezzi, delegata del sindaco Giorgio Orsoni per le pari opportunità, ha avanzato l’illuminata proposta di sostituire a mamma e papà i termini «genitore 1» e «genitore 2», per non fare torto alle coppie omosessuali, che diversamente avrebbero corso il rischio di sentirsi di serie «B». Inutile dire che l’idea è piaciuta tantissimo al ministro Cécile Kyenge che fieramente nei giorni scorsi ha affermato di essersi «sempre battuta per le pari opportunità» e si è detta pronta – anche in questo caso – a garantire appoggio all’iniziativa….”

Ma io dico…questi signori non si rendono conto che il termine “padre” e “madre” sono riferiti ad un bambino, e che, quindi….è al bambino….che si deve render conto! Non agli adulti!

Dei diritti delle coppie omosessuali, eterosessuali, bisessuali, quadrusessuali, quadrupedi, bipedi, ermafroditi…non ce ne può importare di meno. Le pari opportunità sono un diritto riferito ai generi maschile e femminile……..non alla popolazione di bambini. Continua a leggere

Quel gran brutto pasticcio della Consulenza Tecnica Psicologica

È  tutta la struttura della CTU che non va.

Primo tra tutti il ricorso ad essa su larga scala, praticamente SEMPRE, come se spesso non potesse bastare il giudizio di un magistrato equilibrato e di buon senso, dotato di capacità umane e relazionali normali, con un vissuto “umano” dentro di sé. Le CTU non vanno fatte, semplicemente. Ci sarà qualche caso, sporadico, in cui ci vuole l’opera di un “esperto”, ma nella stragrande maggioranza dei casi, ma che ci importa di sapere quali sfumature di carattere ha un genitore, da quando in qua ci vuole la patente di genitore per tirare su i figli. E poi, quand’anche si sappia che il padre è un ansioso e la madre ha conflitti irrisolti? che si fa? gli si leva i bambini? stanno meglio in comunità? E quei consulenti stessi, che storia di “genitore” hanno per andare a dare giudizi morali sugli altri: chi neanche sa cosa significhi avere figli! chi non è neanche sposato! chi ha enormi problemi con i propri di figli! chi ha separazioni drammatiche addosso! chi viene da storie personali altrettanto drammatiche. …ma.. minimo dovrebbero prima essere loro esaminati, altrimenti sai che “controtransfert” viene fuori…Chi valuta quali e quante “emozioni proprie” il consulente getti sui periziandi? Per non parlare dei fatti noti di consulenti che sono anche “impastati” con case famiglia, o addirittura ne sono fondatori o soci… Ma questa è l’Italia dei conflitti di interesse e tutto ciò non scandalizza! Continua a leggere

Semplici badanti, non stipendiate!

Un’altra bambina è stata portata via con la forza da scuola durante le ore di lezione, in classe tra i suoi compagni. Un altro rapimento istituzionale. Dalle notizie si comprende che ha salutato la sua mamma al mattino, con il solito bacino, certa che sarebbe stata a riprenderla alle 4 e mezzo. Alle 12 sono arrivati degli estranei e se la sono portata via, in forza di un altro provvedimento di un giudice, anzi di una giudice, mi pare di capire.

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Non si fanno piangere i bambini…..

I bambini non vanno lasciati piangere  nel loro letto, nell’intento di insegnare loro ad addormentarsi da soli. Questo altera l’armonico sviluppo del legame di attaccamento, alla mamma ed agli altri adulti accudenti, altera lo sviluppo della normale relazione di ricerca di accudimento, sostegno, fiducia nell’adulto, condizionando anche da grande la relazione sociale, con gli altri adulti. Continua a leggere

Quanto odio in quel “razza materna”…..

Mi addolora tanta incomprensione e tanta inquietudine!

Che c’è? Non siamo in guerra! E nessuno vince! Non si possono ascoltare opinioni diverse? Che malessere tremendo che si legge tra le righe……commenti compresi….

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Di mamme ce n’è una sola…

Di fronte al prelievo forzato o all’obbligo di consegna di un figlio le reazioni umane possono essere le più varie e io non mi sento di condannare niente e nessuno, anche perché non so proprio come io reagirei.

E’ vero che contrastare la forza pubblica e riprendersi il bambino o non “consegnarlo” è un reato perché contraddice un provvedimento di un Giudice. Ma c’è provvedimento e provvedimento, ed il doversi coercitivamente separare da un figlio è talmente grave ed inumano che difficilmente può essere giudicato e “catalogato”. Continua a leggere