Esistono delle Linee Guida in tema di abuso sui minori, 2007 Edizioni Erickson a firma della SINPIA, Società Scientifica che non solo citano Gardner (pag 19) in bibliografia, ma fanno espresso riferimento alla PAS, in vari punti della loro trattazione. Non solo ma, come se non bastasse e come quindi ci si può aspettare, mostrano una disparità di considerazione tra uomini e donne, padri e madri, che riporta ai medesimi, obsoleti, medioevali principi che hanno ispirato la PAS e tutto il suo costrutto: i pregiudizi contro le donne. linee guida abuso
Il Dottor Richard Gardner, considera la pedofilia, come le altre parafilie, “di beneficio” per la conservazione della specie, ed inventa la PAS.
Le asserzioni di questo signore sono totalmente in antitesi con la pubblica morale, con le leggi nazionali ed internazionali esistenti, con il Codice di Deontologia Medica, con la Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia.
Gardner ha “inventato” la PAS proprio per trattare il tema dell’abuso sessuale, col chiaro intento di difendere i padri abusanti. Tale “condizione” viene chiaramente riportata nelle Linee Guida su citate, esattamente come Gardner la proponeva:
– per distinguere tra denunce infondate e falsi positivi (pag 36)
– per discutere la suggestionabilità del bambino (pag 59)
– per valutare la veridicità delle affermazioni del bambino durante i divorzi (pag 61)
Gardner torna anche a pag 48 nella discussione sulle generalità dell’esito post-traumatico. Si consideri che la terapia del bambino oggetto di abuso sessuale è considerata da Gardner, discutibile, perché il danno del contatto sessuale non è “diretto” ma dovuto all’atteggiamento moralistico della nostra società, che non è previsto l’allontanamento dal genitore abusante, che il bambino deve capire che “nessun grave crimine è stato commesso” etc .
Si evidenzia, infine, nelle suddette Linee Guida un evidente pregiudizio di genere laddove:
– a pag 19 – si riporta la dicitura “quasi sempre la madre” nella Sindrome di Munchausen per procura;
– a pag 31- si riporta la dicitura “la madre è più frequentemente l’autrice dell’abuso” nella Sindrome da Ipercuria;
– a pag 34 – nel ben più frequente capitolo dell’abuso sessuale non si riporta il dato epidemiologico che nella maggior parte dei casi l’abusante è il padre, o comunque un soggetto maschile, ma si mettono i vari attori tutti sullo stesso piano.
Tale impostazione di pregiudizio verso il sesso femminile è anche presente a pag 61, laddove viene di nuovo fatto riferimento alla PAS per poi riportare “…..risulta assai difficile nei casi di grave conflitto coniugale accettare che la PERSONA che non è un buon COMPAGNO, possa essere un PADRE sufficientemente buono e così affidargli i figli. ……la rivelazione è successiva a comportamenti del minore…che allarmano i familiari PIU’ SPESSO LA MADRE …..L’analisi di questo momento, ivi compresa la CONGRUITA’ DELLE PREOCCUPAZIONI MATERNE…..
Come si vede, si passa con scioltezza da una generalizzazione del sesso, ad un evidente riferimento ad una presunta incapacità delle ex-moglie a distinguere tra l’ex-marito ed il padre dei propri figli. E’ evidente il forte pregiudizio mancando qualunque riferimento a dato scientifico ed epidemiologico.
Mi auguro sinceramente che tali linee guida vengano quanto prima ritirate perchè non all’altezza di una Società Scientifica prestigiosa come quella sotto il cui nome sono state pubblicate. Come mi auguro non siano mai state utilizzate nei procedimenti per abuso, soprattutto sessuale. Altrimenti……….. non c’è da stupirsi che vi siano, secondo tanti personaggi, una miriade di cosiddette “false denunce”!