Solo per ridere un pò….

Questo non è un articolo, è una risata tra amici.

Facendo la spesa l’altro giorno, al supermercato, ho visto un poveretto, con in collo un bambinello sui sei mesi, che trascinava o meglio cercava di trascinare dietro sé una bambinetta sui 4-5 anni, verso il banco dei surgelati. La bambina urlava come una pazza “io non lo voglio comprare il prezzemolino” mentre il padre cercava di convincerla “amore dobbiamo comprare il prezzemolino alla mamma“; “alla mamma serve per gli spaghetti con i gamberetti“. E lei “non mi piace il prezzemolino sulla pasta coi gamberetti“; “non lo voglio comprare il prezzemolino“; “non lo voglio comprare il prezzemolino alla mamma“. Ed il pover’uomo cercava disperatamente di convincerla a comprare il prezzemolino per la mamma, mentre teneva l’altro in collo cercando di contenere lei. E la cosa è andata avanti non poco, tra lacrime, urli e dissacrazioni del “prezzemolino” con il poveretto che cercava di mediare senza dare in escandescenze, tra prezzemolo per la moglie e figlia non consenziente. La conclusione è stata che la piccola ha trascinato il padre dietro di sé per sparire…non so dove! Mi viene da ridere quando parlano di “manipolazione dei figli”….ma questi signori….li conoscono i figli??? beato chi li manipola…..

Io ho provato recentemente a “manipolare” la mia. Una delle mie, la piccola che ha deciso di tentare lo sperimentale musicale, alle medie. E si è impegnata come una furia, e questo è bello. Si è convinta da sola, quando io cercavo, miseramente di dirle “beh, intanto vediamo, prendiamo tempo, si vedrà …etc”. Quella si è intestardita, ha fatto tutto lei. Voleva il musicale ed ha studiato come una forsennata. E quindi, mentre inviavamo la domanda di iscrizione via internet, io, preoccupata per i vergognosi, quanto esageratamente attuali, risvolti economici cercavo disperatamente di “manipolarla” nell’intima convinzione che studiare la chitarra fosse meno dispendioso di studiare pianoforte, o forse anche violino, e che sostanzialmente, insomma, fosse lo stesso. Gli strumenti sono belli tutti e basta. Ed allora, come tutte le brave mamme manipolatrici…mi sono messa lì e, battendo al fianco, botta dopo botta, a poco, a poco. …l’ho convinta!

La chitarra si può portare dietro sé, si studia quando si vuole anche fuori casa, è più “goliardica”…insomma…….ce l’ho fatta! Abbiamo fatto la domanda per il corso di chitarra. Ho  vinto io! Ce l’avevo fatta!  Passano i giorni, ed arriva l’esame attitudinale. “Quella” supera tutto, nonostante musica non l’abbia mai studiata. Tutto andava bene. Ma alla fine, tranquilla tranquilla, su domanda dei professori che le chiedono “l’opzione” per lo strumento aspettandosi, come scritto, la scelta “chitarra”….quella risponde, tutta serena. “a me piace pianoforte, però con la mamma si pensava di fare chitarra, ma io, sinceramente, vorrei pianoforte!” e secondo voi come è andata? Che hanno fatto quei bravi professori? ….beh! ………………………………ora sono qui a cercare un pianoforte …..non solo la signorina farà quello che credeva senza alcuna suggestione, perché, come è giusto, i professori hanno intuito che quello fosse il suo volere e forse fosse meglio per lei, ma io sono qui, come una bietola, a cercare opzioni economiche per l’affitto di pianoforti…..Beate mamme manipolatrici…. Quando iniziano i corsi di recupero?

Mia figlia e la bambinetta del signore del prezzemolino…..sono splendidi esempi di figli sereni, liberi, in cammino verso una loro autentica autonomia….bravo chi ce la fa a piegarli. Io e quel signore siamo fuori gioco, non ce la facciamo. Quante bugie! Questi sono i bambini! Veri, immediati, spontanei, sani! La “manipolazione genitoriale” è una idiozia totale. Credibile solo a chi neanche sa chi sono i bambini. I bambini non “alienano” un bravo genitore solo perché l’altro tenta di manovrali. I bambini hanno uno spiccatissimo senso di giustizia: non tollerano che qualcuno offenda i loro affetti e manipoli il loro modo di pensare….neanche il genitore stesso…

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