http://www.ilmattino.it/salerno/bimbi_tolti_madre_battipaglia/notizie/272308.shtml
http://blog.ilmanifesto.it/antiviolenza/2013/04/23/litalia-condanna-le-donne-e-non-ama-i-bambini/
Oggi è la ricorrenza della Liberazione. Che portò con sé la nascita di una tra le grandi democrazie occidentali, con la promulgazioni di una splendida Costituzione: la più bella di tutte! Con l’enunciazione degli inviolabili diritti umani, irrinunciabili: la libertà personale è inviolabile, il domicilio è inviolabile, è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, lo stato protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù……..
In queste pagine ci sono più notizie. E più immagini. E più parole e più lacrime. Mi tornano in mente i film sulle deportazioni degli ebrei, quando strappavano i bambini dalle braccia dei genitori per portarli chissà dove, tra urla e lacrime, quasi tutti a morire. Ed anche questo dei aver pensato quel bambino che domanda alla mamma “ci uccideranno?” Non riuscivo a vedere quelli nè riesco a vedere questo. La differenza è solo nelle fucilate. Nient’altro. E le bugie di questi adulti violenti<. “la mamma verrà presto“. Vorrei sapere adesso dalla signora Donatella se e quando ha rivisto i suoi bambini. E lo sapremo! Glielo chiederò. Gli adulti bugiardi sono il peggio che i bambini possano incontrare. I bambini sono leali, hanno bisogno di verità, altrimenti non riporranno fiducia negli adulti e non sapranno dare fiducia agli altri una volta adulti. E la suora? Non è capace di vedere che questi sono bambini curati ed amati, che vogliono la loro mamma, che hanno un forte rapporto di attaccamento con lei, che chiedono a lei protezione? E che altro deve essere capace di fare una mamma? Ma anche un padre, se è un padre? Si ricorda la suora che il buon Dio ha detto “quello che farete al più piccolo dei miei fratelli lo avrete fatto a me?” Una suora deve aiutare i bambini che non hanno i genitori, magari a ritrovarli, visto che una suora non è un surrogato di madre, non collaborare a strapparli ai genitori. Ed i magistrati che hanno firmato un “verdetto” di questo tipo, non hanno neanche avuto sentore di una sentenza della cassazione che dice che la PAS è tutta una idiozia ed ha già fatto presente gli errori, gravissimi, di altri loro colleghi? Per non parlare del fatto che basta studiare la letteratura “seria” per comprendere quale misfatto legale esista dietro una diagnosi di PAS, non importa aspettare le sentenze della Cassazione! La storia di questa donna è quella tipica delle vittime della PAS, nata ed usata per punire le mogli che difendono i figli da padri abusanti e violentatori. La madre ha denunciato, addirittura fatti simili, pare, verificati da un Tribunale. E ora si merita la punizione. “Ti sei permessa di svelare gli abusi in famiglia e ora paghi!”. Ed inventano una psicopatologia che non esiste: non esiste sui libri di testo di medicina, non è accettata dalla medicina ufficiale quella vera, quella che salva le persone e riduce mortalità e morbilità, quella della “evidenze” quella che somministra terapie solo se “appropriate”, quella che si basa su studi seri, che rispondono ai requisiti della scienza….inventano una terapia che non è offerta ma imposta e produce dolore invece di allevio di sofferenza, che rende, guarda caso, tanti soldi a qualcuno…….e trovano persino magistrati che ci credono. E levano bambini già così traumatizzati da un padre violento e da un clima asfissiante, all’unico appiglio che avevano per il loro equilibrio. Mi dispiace, anche la Magistratura deve intervenire. Abbiamo bisogno di Giudici equilibrati, con buon senso, super partes, che difendano i deboli e gli offesi, forti delle leggi dello Stato. Per valutare la forza, lo spessore di questa madre come madre basta vedere quel video. Non importa chiedere consulenze ad assistenti sociali o psicologi. E’ il buon senso che serve. Il buon senso comune. Io non voglio che con le mie tasse si paghino stipendi a queste persone: poliziotti, assistenti sociali, magistrati e persino “suore” pagati per portare via con la forza bambini a mamme disperate, bambini che stanno bene e che mostrano di volere stare con loro. Il bambino dice “io ce li ho i genitori” e chiede alla mamma di “inseguirli“. <La madre dura fatica anche a farsi aprire il finestrino chiuso. Non sa neanche con chi dovrà interfacciarsi per rivedere i figli, non sa dove li stanno portando. A chi chiedere. Cosa c’è di diverso da una retata? Ma un provvedimento del genere, tra magistrati, poliziotti, assistenti sociali, suore e case famiglia, con un padre condannato per reati sessuali, che, se è vero come pare, era l’unico che doveva pagare….ma quanto è costato a noi alla comunità? E col solo fine di violentare di nuovo madri e bambini? Il prezzo non si ferma al costo di oggi tra stipendi e rette di case famiglia, il prezzo continueremo a pagarlo anche domani con bambini traumatizzati che quanto meno hanno subito un’enorme perdita di chance di sviluppare una personalità armonica ed equilibrata, come deve essere permesso ad ogni bambino. E dobbiamo continuare a pagare? Sarà il caso che si interessi della faccenda la Corte dei Conti. anche solo per gli aspetti economici, se il dramma umano non interessa. Ma a me interessa. Strappare tra le lacrime due bambini alla mamma! E bravi, poliziotti, assistenti sociali, magistrati, suore. Bravi! Avranno dormito sogni tranquilli in questi 37 giorni? Io non voglio continuare a pagare stipendi a queste persone, né voglio che i miei soldi vadano alle case famiglia, molte delle quali non sono affatto posti sereni e trasparenti, vedi la faccenda Forteto. Case famiglia che già alla ridiscussione della legge sull’affidamento e l’adozione dovevano essere chiuse. VERGOGNA, un paese che era la “culla della maternità”, vergogna violentare così madri e bambini.