Credo valga la pena ricordare l’interrogazione parlamentare dell’On. Borghesi dell’IDV dell’ottobre 2012, in conseguenza dei fatti di Cittadella, quando il bambino fu vittima di un vero e proprio raid in classe per essere trasferito ed internato in una comunità.
…“Lo Stato che ha violato il primario presidio di educazione alla legalità, che è la Scuola. E violentato – perché di violenza si tratta – uno dei suoi figli più fragili, un bambino vittima di un forte disagio….”
Questo bambino, e molti altri, aspetta ancora giustizia e scuse.
Le domande piene di paura dei bambini, riportate nella interrogazione, come altrettante domande di genitori impauriti che si erano rivolti alle Istituzioni per averne difesa e che si trovano imputati e violentati, parlano più di ogni altra parola.
Quando le istituzioni più importanti e preposte alla difesa dei piccoli, entrano in scena per fare del male -il padre, il tribunale, la polizia, i servizi sociali…., il trauma psicologico è, a mio parere, non rimarginabile ed i suoi effetti sul singolo e sulla società incommensurabili!