1706 bambini milanesi tolti alle famiglie

 

“…Per non parlare dei 1.706 minori tolti solo lo scorso anno alle famiglie e affidati tout-court agli istituti. «Troppi, innegabilmente troppi». «A Milano c’ ‘è stata una ’istituzionalizzazione di massa. Perché è più facile mandare un bambino in istituto che seguirlo direttamente magari in un affido. Ma ora stiamo lavorando per arginare anche questo fenomeno». Parla Carmela Madaffari, dirigente dei Servizi Sociali del Comuni di Milano.  http://www.ilgiornale.it/news/assistenti-sociali-bocciati-milano-li-rispedisce-scuola.html  Continua a leggere

25 aprile 2013: La follia di uno stato agonizzante che violenta i suoi bambini

http://www.ilmattino.it/salerno/bimbi_tolti_madre_battipaglia/notizie/272308.shtml

http://blog.ilmanifesto.it/antiviolenza/2013/04/23/litalia-condanna-le-donne-e-non-ama-i-bambini/

Oggi è la ricorrenza della Liberazione. Che portò con sé la nascita di una tra le grandi democrazie occidentali, con la promulgazioni di una splendida Costituzione: la più bella di tutte! Con l’enunciazione degli inviolabili diritti umani, irrinunciabili: la libertà personale è inviolabile, il domicilio è inviolabile, è dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, lo stato protegge la maternità, l’infanzia e la gioventù……..

In queste pagine ci sono più notizie. E più immagini. E più parole e più lacrime. Mi tornano in mente i film sulle deportazioni degli ebrei, quando strappavano i bambini dalle braccia dei genitori per portarli chissà dove, tra urla e lacrime, quasi tutti a morire. Ed anche questo dei aver pensato quel bambino che domanda alla mamma “ci uccideranno?”  Non riuscivo a vedere quelli nè riesco a vedere questo. La differenza è solo nelle fucilate. Nient’altro. Continua a leggere

Il pianto dei bambini campani……..

http://video.repubblica.it/edizione/napoli/battipaglia-bambini-sottratti-alla-madre-ci-uccidono/126136/124633?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter

Ho appena sentito, al tg, i pianti dei due bambini campani, portati via dalla mamma, mentre li riportava a casa da scuola. Pare 4 volanti della polizia, contro una mamma e una nonna, per prendersi due bambini di 7 ed 8 anni. E le parole di grandissima profondità di quella madre che diceva loro per dargli forza, “vi porteranno a Salerno, ma io sarò lì sotto, starò sempre lì, anche se non mi faranno entrare“. Anche questa donna malata “di PAS”. Anche questi bambini allontanati nontante dimostrino di stare bene, lì, con la mamma e di non volere andare via. Quante lacrime ancora dovremo vedere e sentire. E quante violenze sopportare. E tutti questi “operatori”, nessuna pietà? Nessun dubbio? Quante violenze, su donne e bambini, gratuite, inutili, malvagie. Un unico errore, nel servizio: questi non sono affatto “bambini contesi”, questi sono “bambini-oggetto”, il cui destino non interessa. Usati per far male alle ex-mogli. Contendersi un bambino significa lottare per averlo per sè, per  portarselo a casa, tenerlo con sè, non per consegnarlo a carcerieri, pur di sottrarlo alla “ex-moglie”. Continua a leggere

Solo per ridere un pò….

Questo non è un articolo, è una risata tra amici.

Facendo la spesa l’altro giorno, al supermercato, ho visto un poveretto, con in collo un bambinello sui sei mesi, che trascinava o meglio cercava di trascinare dietro sé una bambinetta sui 4-5 anni, verso il banco dei surgelati. La bambina urlava come una pazza “io non lo voglio comprare il prezzemolino” mentre il padre cercava di convincerla “amore dobbiamo comprare il prezzemolino alla mamma“; “alla mamma serve per gli spaghetti con i gamberetti“. E lei “non mi piace il prezzemolino sulla pasta coi gamberetti“; “non lo voglio comprare il prezzemolino“; “non lo voglio comprare il prezzemolino alla mamma“. Ed il pover’uomo cercava disperatamente di convincerla a comprare il prezzemolino per la mamma, mentre teneva l’altro in collo cercando di contenere lei. E la cosa è andata avanti non poco, tra lacrime, urli e dissacrazioni del “prezzemolino” con il poveretto che cercava di mediare senza dare in escandescenze, tra prezzemolo per la moglie e figlia non consenziente. La conclusione è stata che la piccola ha trascinato il padre dietro di sé per sparire…non so dove! Mi viene da ridere quando parlano di “manipolazione dei figli”….ma questi signori….li conoscono i figli??? beato chi li manipola….. Continua a leggere

Scacco matto contro la PAS

scacco_matto, ..e adesso che facciamo con tutte le sentenze, i provvedimenti, i procedimenti, le memorie in Tribunale che sono partiti, approdati ad una diagnosi di PAS? Che facciamo di tutte le lungaggini nei Tribunali, nelle cause dovute alla “ipotesi diagnostica” di PAS? Non parliamo dei bambini allontanati dalle mamme, e del dolore di questi madri. Che facciamo, stendiamo un pietoso velo? Dimentichiamo? Non c’è un articolo del codice civile che dice che “chiunque causa ad altri un danno ingiusto….”? Credo sia scattata l’ora dei risarcimenti. Chi ha fatto diagnosi di PAS, paghi il giusto incalcolabile risarcimento per l’enorme, incommensurabile danno dello strappare dalle braccia di una madre un bambino. E che lo stato si dichiari “parte civile”. Il danno alla società è enorme. Che la Corte dei Conti indaghi. Sono soldi di tutti. Chi ha diagnosticato, sentenziato, promulgato la PAS ed i suoi correlati, deve pagare quanto ha causato.

La Società Italiana di Pediatria si pronuncia contro la PAS

Anche la più grande Società Scientifica Italiana che si occupa di infanzia si pronuncia contro la patologia inesistente, la scienza spazzatura che tanto male ha fatto a bambini e mamme, alle famiglie in toto e che tanto ha ostacolato la Giustizia.

 http://sip.it/notizie/pas-una-sindrome-indefinita 

“la Società Italiana di Pediatria esprime soddisfazione per la sentenza della Corte di Cassazione sulla vicenda del bambino di Padova con la quale la Suprema Corte ha affermato che “l’ipotesi della Sindrome di Alienazione Parentale (PAS) necessita di un conforto scientifico” in assenza del quale si corre il rischio “di adottare soluzioni potenzialmente produttive di danni ancor più gravi di quelli che teorie non rigorosamente verificate pretendono di scongiurare”.

 “Se i bambini soffrono per il divorzio dei genitori non devono essere etichettati con patologie, ma ascoltati, non obbligati ma aiutati. Se non vogliono vedere un genitore ci deve essere un motivo che va compreso”, conclude Corsello. “Speriamo di non vedere mai più un bambino trascinato e portato laddove non vuole, nemmeno se si pensa che è per il suo bene”.

Ed ora iniziamo a buttare nel cestino il materiale che fa riferimento alla PAS

Esistono delle Linee Guida in tema di abuso sui minori,  2007 Edizioni Erickson a firma della SINPIA, Società Scientifica che non solo citano Gardner (pag 19)  in bibliografia, ma fanno espresso riferimento alla PAS, in vari punti della loro trattazione. Non solo ma, come se non bastasse e come quindi ci si può aspettare, mostrano una disparità di considerazione tra uomini e donne, padri e madri, che riporta ai medesimi, obsoleti, medioevali principi che hanno ispirato la PAS e tutto il suo costrutto: i pregiudizi contro le donne. linee guida abuso Continua a leggere

Leonardo è tornato a casa


La cassazione distrugge la PAS ed il suo uso nei Tribunali. questo è il messaggio importante! La Pas è una invenzione, un mostro creato da mostri. Atto a proteggere i padri violenti, i pedofili, gli abusanti. Serve ad imbavagliare le madri che hanno il coraggio di denunciare, di difendere i loro bambini. Serve a creare uno scudo probatorio ai misfatti di un padre cattivo. Appena il bambino e la madre denunciano, e si allontanano e si rinchiudono tra loro dandosi forza, arriva la diagnosi: il bambino non vuole vedere il padre per colpa della madre, perchè lei lo influenza, perchè lei è cattiva e lo mette contro il padre. I comportamenti del padre non sono importanti. Il peggior violentatore non ha neanche il bisogno di crearsi un alibi. Ecco lì la prova della PAS: il rifiuto. Il rifiuto non può essere dovuto alla paura, alle violenze ed a tanti altri comportamenti sbagliati e violenti.
Con le parole di un avvocato americano “La PAS è il sogno dell’avvocato della difesa: più grande la prova del crimine, più grande la prova della difesa”.
La PAS è nel cestino! Era spazzatura ed è finita tra la spazzatura. Nessuno la potrà più usare in tribunale. Perchè un tribunale serio non ammette false teorie, pregiudizi, dicerie medioevali. Ammette la scienza, i dati, le prove dei comportamenti. E decide! questo ha fatto la Cassazione. Ha ricordato ai giudici quale è il loro lavoro.