http://video.repubblica.it/edizione/napoli/battipaglia-bambini-sottratti-alla-madre-ci-uccidono/126136/124633?utm_source=dlvr.it&utm_medium=twitter
Ho appena sentito, al tg, i pianti dei due bambini campani, portati via dalla mamma, mentre li riportava a casa da scuola. Pare 4 volanti della polizia, contro una mamma e una nonna, per prendersi due bambini di 7 ed 8 anni. E le parole di grandissima profondità di quella madre che diceva loro per dargli forza, “vi porteranno a Salerno, ma io sarò lì sotto, starò sempre lì, anche se non mi faranno entrare“. Anche questa donna malata “di PAS”. Anche questi bambini allontanati nontante dimostrino di stare bene, lì, con la mamma e di non volere andare via. Quante lacrime ancora dovremo vedere e sentire. E quante violenze sopportare. E tutti questi “operatori”, nessuna pietà? Nessun dubbio? Quante violenze, su donne e bambini, gratuite, inutili, malvagie. Un unico errore, nel servizio: questi non sono affatto “bambini contesi”, questi sono “bambini-oggetto”, il cui destino non interessa. Usati per far male alle ex-mogli. Contendersi un bambino significa lottare per averlo per sè, per portarselo a casa, tenerlo con sè, non per consegnarlo a carcerieri, pur di sottrarlo alla “ex-moglie”. Continua a leggere→